Nel corso della settimana la Russia ha colpito diversi siti di stoccaggio carburante.
Il 25 marzo 2022 è stato attaccato un deposito nell’area di Fastiv (Oblast di Kiev) e uno a Kalynivka (considerato dai Russi il più grande rimasto), il 26 marzo è toccato a un sito vicino Leopoli, il 27 marzo a Lutsk (Oblast di Volyn), infine il 30 marzo a Dnipro e a Lisichansk (Oblast di Lugansk).
Proseguendo il rischieramento di asset strategici e tattici nel teatro europeo, iniziato in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, il Pentagono ha deciso di inviare 6 caccia specializzati nella guerra elettronica (EW) e nella soppressione/distruzione delle difese aeree nemiche (SEAD/DEAD) EA-18G GROWLER presso la base aerea tedesca di Spangdahlem.
Lo scorso 11 marzo, presso la base aerea di Kamra/Minhas (Punjab), si è svolta la cerimonia di consegna ufficiale e di inserimento in servizio del primo lotto di 6 caccia multiruolo monomotore J-10C DRAGON di produzione cinese al 15° Squadrone dell’Aeronautica del Pakistan.
Il dibattito che si è aperto sulla questione del 2% del PIL da destinare alla Difesa entro il 2024 merita una riflessione da parte nostra. Partiamo con ciò che è ovvio, ovvero l’impegno assunto in ambito NATO a partire dal 2014. Impegno “tendenziale”, certamente, ma che l’invasione russa dell’Ucraina ha reso più urgente e da raggiungere nel più breve tempo possibile. E proprio l’Ucraina ha dimostrato con tutta evidenza quanto sia importante disporre di uno strumento militare all’avanguardia, tecnologicamente evoluto e ben addestrato. Ma attenzione, l’Ucraina è solo la punta di un iceberg rappresentato da un sistema internazionale sempre più complesso, insicuro e competitivo. Già da anni si parla infatti di continuum tra competizione, crisi e guerra: tutto vero, la pace “classica” non esiste più, ed è stata “rimpiazzata” da uno stato di competizione permanente, che vale per l’amico ed il nemico ma anche per l’amico e l’amico. La ragione è molto semplice: siamo sempre di più, ovvero gli attori rilevanti sulla scena sono più numerosi, ma le risorse sono sempre quelle, o addirittura più scarse. Un sistema Paese, dunque, deve mantenersi competitivo e per farlo deve investire in settori strategici e ad alto contenuto tecnologico; il primo di questi è ovviamente la Difesa. Uno strumento militare all’avanguardia è dunque fondamentale per garantire la competitività di un Paese, intesa come capacità di deterrenza e di tutela degli interessi strategici, ma anche come capacità di mantenere e/o elevare il posizionamento relativo dello stesso Paese nella gerarchia internazionale: posizionamento funzionale alla garanzia del benessere dei cittadini e del soddisfacimento delle loro domande Cose abbastanza ovvie, come del resto è ovvio sottolineare la rilevanza del comparto industriale militare italiano. Alte spese in ricerca e sviluppo: 10/12% dei ricavi, contro un 2,5% dell’automotive. Alto moltiplicatore di valore – 3,4 - ovvero per ogni euro investito in difesa se ne generano 3,4 come valore complessivo per tutto il sistema economico. Volendo ancora fare una comparazione, l’automotive genera 2,2 euro. Alto moltiplicatore occupazionale: per ogni addetto diretto ce ne sono 3 indiretti e nell’indotto. E poi, ancora: il vantaggio competitivo che nel settore l’Italia continua ad avere verso quei Paesi emergenti che negli ultimi 20 anni hanno invece sbaragliato altre nostre manifatture. Infine, altissima propensione all’export, con tutto ciò che ne consegue in termini tanto di bilancia commerciale quanto di alleanze e partnership strategiche. Insomma, dati di fatto incontrovertibili che però vengono colpevolmente trascurati in un dibattito a tratti degno del peggior Costarica.
L'Australia ha annunciato che il loyal wingman Airpower Teaming System (ATS), sarà ufficialmente rinominato MQ-28A GHOST BAT.
Leonardo e la Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l'Aeronavigabilità del Segretariato Generale della Difesa / Direzione Nazionale degli Armamenti hanno firmato il contratto di acquisizione di un C-27J SPARTAN per il Ministero della Difesa sloveno.
Che la guerra russo-ucraina sia una mina vagante per il mondo intero, non è solo un modo di dire metaforico.
Il 28 marzo 2022 il Governo canadese ha annunciato di aver scelto l’F-35A per la Royal Canadian Air Force.
Dopo uno stop-and-go in corso dal 2018, Atene ha finalmente preso la decisione finale relativa all’avvio del rinnovamento della datata componente di superficie della sua flotta.
Leonardo ha firmato un contratto con il cantiere Damen per la fornitura di 4 torri da 127/64 LW VULCANO più 2 in opzione da installare sulle nuove fregate tedesche tipo F-126.
Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato l’interesse della Germania per l’acquisizione del sistema israeliano ARROW 3 per la difesa antimissile.
Si è svolta oggi (29 marzo 2022) presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia), la cerimonia del varo di SUMAYSIMAH, l’ultima delle 4 corvette classe AL ZUBARAH costruite da Fincantieri per la Qatar Navy.